Capitolo 10 (passiamo alla pratica)
- Luca F. A. La Fauci
- 14 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
(estratto di 2 pagine su 70)
Basta teoria, passiamo alla pratica. Sfruttiamo le informazioni finora raccolte per stilare una sequela di accorgimenti capaci di dare, quantomeno, un orientamento scientifico alle nostre abitudini quotidiane, anche qualora si preferisca un approccio nutrizionale meno convenzionale.
Sviluppiamo la nostra strategia vincente, procedendo punto per punto.
10.1. Aspettative
È bene iniziare sapendo a cosa si va incontro e cosa ci si deve aspettare.
Un percorso lungo, con un dimagrimento lento ma costante. Un dimagrimento tonico, stabile, duraturo. Un corpo bello, efficiente ed una forma fisica eccellente. Una sensazione di benessere, accresciuta da cibo buono, sano ed in abbondanza.
Inizialmente, nel primo mese, può accadere di perdere velocemente peso. Un calo ponderale iniziale è infatti dovuto ad una prevalente perdita di liquidi, legata al processo di disintossicazione (dal cibo spazzatura). Calo tanto più evidente quanto maggiore è il sovrappeso. Di contro, in altri casi la perdita di peso potrebbe essere impalpabile, nonostante l’evidente miglioramento in termini di centimetri, in particolare, al punto vita.
L’obiettivo è la ricomposizione corporea, ovvero la riduzione della massa grassa e l’aumento della massa magra. Il riferimento sono i centimetri (del girovita, ecc.) e le taglie (degli abiti), non certo la bilancia.
Quanto dobbiamo aspettarci di dimagrire?
In caso di sovrappeso moderato (o sottopeso): la perdita di grasso non è immediatamente percepibile, ma risulta evidente già alla terza settimana, consultando le foto e le percentuali rilevate con l’impedenziometro.
Nelle prime due settimane del programma di attività ginnica con i pesi, in caso di sovrappeso moderato, la lancetta della bilancia si ferma momentaneamente o, addirittura, avanza e gli indumenti si percepiscono come più stretti. Questi in realtà sono i messaggi positivi legati all’aumento del tono muscolare che, in caso di iperlipidemia moderata, supera la quantità di grasso perso. Si tratta di un fenomeno che si stabilizza alla terza settimana e che incide con un aumento di circa il 2/3% del peso corporeo. A tal proposito è bene ricordare che a parità di volume il muscolo pesa di più del grasso.
Quando l’iperlipidemia (sovrappeso) è evidente,
cioè la massa grassa è superiore al 20% nell’uomo ed al 25% nella donna, oppure la misura del girovita è superiore a 90 cm per le donne e 100 cm per gli uomini, la perdita di grasso risulta più evidente e prosegue, gradualmente, per molto tempo. Nel primo mese di dieta ed esercizio le variazioni sono ben tangibili. Gli abiti risultano più larghi e la lancetta della bilancia scende.
Occorre, tuttavia, in questa fase prepararsi mentalmente per non cadere nella trappola psicologica della bilancia abituandosi a commisurare il successo con i chili persi perché non è così. Tanti chili persi in poco tempo sono un campanello d’allarme.
Dal secondo mese in poi si deve mantenere una perdita del 2-3% del peso corporeo. Questa percentuale che ad alcuni potrebbe sembrare un misero traguardo mensile rappresenta un successo se commisurato sul lungo periodo (6-12 mesi). Tanti chili persi gradualmente, senza arrecare danni alla salute e contenendo quelli al derma, cioè l’effetto “pelle cadente”.

Fin dall’inizio fare grande attenzione al tono della pelle
Foto di Andres Ayrton da Pexels
La perdita media, ideale, di peso alla settimana è di .....
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